I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi e a renderli il più possibile efficienti e semplici da utilizzare. Utilizzando tali servizi e navigando i nostri siti, accetti implicitamente il nostro utilizzo dei cookie. I cookie presenti in questo sito sono esclusivamente di tipo tecnico e non profilano in alcun modo il comportamento dell’utente. Per maggiori informazioni sui dati registrati dai cookie, si prega di consultare la nostra Informativa Cookie.

L'AFRICA CHIAMA ONLUS ONG - Via Giustizia , 6/D - 61032 Fano (PU)

Tel. e fax 0721.865159

EMPATIA

Articolo di Nicole volontaria in servizio civile in Italia

La fine del servizio civile si avvicina e mi ritrovo a tirare un po’ le somme di questo ultimo anno trascorso in compagnia de L’Africa Chiama e di tutte le persone che fanno parte di questa grande famiglia.

Raccogliere in venti righe tutte le emozioni e sensazioni provate in questi mesi sarebbe impossibile, quindi mi limiterò a parlarvi di come mi sento ora, al termine di questo percorso. In questi giorni ho pensato tanto a come sarà non venire più tutti i giorni in ufficio, non svolgere più le attività che ormai facevano parte della mia routine e non vedere più così spesso gli altri volontari, i bambini del doposcuola e tutti gli altri beneficiari dei nostri progetti qui in Italia.

Non fraintendetemi, continuerò sicuramente a frequentare l’associazione e a seguire le varie iniziative, ma ovviamente queste non faranno parte come adesso della mia quotidianità. Quando un percorso volge al termine è difficile riprendere le abitudini che lo precedevano e io, da fifona che sono, ho sempre avuto paura dei cambiamenti, come in questo caso. Ma la verità è che il servizio civile mi ha riempita di curiosità e ambizioni per il futuro e per questo non posso che ringraziare tutti gli incontri fatti in questi mesi, durante i quali ogni persona mi ha lasciato un pezzetto di sé da portare dentro.

Dire che non ci sono stati dei momenti negativi non sarebbe credibile, penso sia normale non condividere sempre le idee delle persone con cui ti trovi a lavorare ogni giorno per un anno, come penso sia normale sentirsi inadeguati o pensare di non essere all’altezza di affrontare situazioni nuove. Mi piace però pensare che ognuno di questi momenti ha contribuito a farmi crescere e ad acquistare più consapevolezza dell’esperienza che stavo vivendo. Per questo la parola che userei per descrivere il mio anno di servizio civile è empatia, che tradotto letteralmente dal greco significa “sentire dentro”, capacità di comprendere appieno lo stato d’animo altrui e di stabilire con l’altro un legame profondo. Ho imparato ad apprezzare i piccoli momenti e a catturare tutti i sorrisi che le persone mi rivolgevano, cercando sempre di restituirli e facendo spesso uscire la parte più sincera e un po’ pazza di me!

Nicole Stefanini, volontaria in servizio civile in Italia

Altri articoli di Nicole:

UNA STANZA DI SORRISI

NOTTE NERA

RICICLARE DIVERTENDOSI

FESTA DI FINE DOPOSCUOLA

CONCLUSIONE DEL DOPOSCUOLA GRATUITO PER ALUNNI STRANIERI E INIZIO DOPOSCUOLA ESTIVO DE L’AFRICA CHIAMA

Guarda i nostri video


Servizio civile Universale SCU Italia & AfricaIntervista a Massimo sulla maratona in Tanzania e lesperienza di volontariato in Africa Welcome to SHALOM CENTRE - Doc (ENG/SubITA)

Settimana Africana Regionale - Convegni, artisti, musica e tanta solidarietà!?Un anno di Servizio Civile Universale in Africa (baraccopoli soweto Kenya)Un anno di traguardi - Bilancio Sociale 2022

Seguici su Facebook

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative eprogetti.