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WE CARE, UNA NUOVA SFIDA - TANZANIA NEWS

Il 13 gennaio è stato lanciato ufficialmente e davanti alle autorità tanzaniane il nuovo progetto che impegnerà L’AFRICA CHIAMA vedendola come ente capofila, per i prossimi tre anni.

WE CARE è un progetto multisettoriale co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo che si occuperà di promuovere l’accesso di bambini, bambine e giovani con disabilità che vivono nella Regione di Iringa a servizi di alta qualità, che includono la prevenzione, la diagnosi, la riabilitazione su base comunitaria e l’inclusione socio-educativa.

Il progetto sarà implementato da L’AFRICA CHIAMA a fianco di IBO Italia e C.O.PE e dei partner locali Shivyawata e l’Health Centre di Nyololo.

Per capire l’importanza del progetto che sta prendendo luce è fondamentale sapere qual è l’attuale situazione in Tanzania per quanto riguarda la disabilità: secondo i dati nazionali il 9,3% della popolazione totale presenta una forma di disabilità, e tra questi più della metà sono minori. I servizi di prevenzione della disabilità infantile nel periodo prenatale e postnatale non sono sufficienti, efficaci ed accessibili. Inoltre, non esiste nessun sistema di certificazione e registrazione della disabilità per i bambini di età prescolare (0-4 anni). In Tanzania oltre 340.000 bambini e bambine con disabilità rimangono esclusi dal sistema scolastico a causa di strutture non accessibili a carente formazione del personale.

La sfida per L’Africa Chiama sarà quella di portare la propria esperienza, maturata negli ultimi 17 anni, oltre il territorio della Municipalità di Iringa, raggiungendo tutta la Regione. La particolarità dell’esperienza di Call Africa sta nell’implementazione della Riabilitazione su Base Comunitaria (CBR), che consente alle famiglie e alle comunità stesse di sviluppare le competenze necessarie per prendersi cura dei bambini e delle bambine con disabilità che ne fanno parte.

Durante la giornata del 13 gennaio tutti gli enti coinvolti hanno avuto la possibilità di esporre il programma e rispondere a curiosità e domande. Hanno preso parte all’evento anche la Regional Commissioner della Regione di Iringa Halima Dendego e il team leader dell’Ufficio di coordinamento AICS in Tanzania Paolo Razzini, insieme a tutti gli stakeholders istituzionali e non, a cui siamo estremamente grati e grate.

La speranza e l’impegno sono quelli di prendere parte insieme a questo viaggio per permettere a più minori con disabilità possibili di vedere realizzati i propri diritti e grazie a ciò di vivere in condizioni di vita migliori. Sarà una grande sfida, ma siamo pronti ad iniziare!

Camilla Bianchi, volontaria in servizio civile a Iringa - Tanzania

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