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Il progettoWe Care finanziato dall’AICS continua a progredire e a definirsi: durante il mese di dicembre è iniziata la ricerca per le sedi dei nuovi focal pointsper bambini e bambine con disabilità nei distretti di Mafinga, Ilula e Wenda.

A questo proposito, il project officer si è recato insieme a Paolo Brasili, responsabile del progetto, presso gli uffici governativi delle province e negli ospedali per discutere con i responsabili sulla futura apertura dei focal points e per osservare le stanze che saranno allestite nei prossimi mesi con gli ausili per fare riabilitazione.

Grazie a questo prezioso intervento potremo ampliare il servizio a livello regionale, rispondendo così alle tantissime richieste di supporto che riceviamo ormai da tempo.

Inoltre, nel mese di dicembre sono proseguite le valutazioni ai bambini con disabilità provenienti dai villaggi delle province limitrofe ad Iringa, dove si sono svolti i trainings ai Community Health Volunteers nei mesi scorsi.

Le valutazioni sono necessarie per poi elargire dei sostegni specifici (interventi chirurgici, visite specialistiche, acquisto di ausili, ecc).

Anche il progetto Sambamba di riabilitazione su base comunitaria continua con le sue sedute settimanali presso tutti e sei i nostri focal points, displocati invece a livello comunale.

La terza settimana di dicembre si è svolta la W.I.T. (week of intensive treatment), durante la quale 8 mamme con 9 bambini sono state ospiti del nostro ostello Italo’s Home, in cui hanno trascorso un’intera settimana alternando sedute di fisioterapia a lezioni sulla disabilità. 

Infine, i bambini all’interno del programma del progetto Kipepeo, destinato a bambini e bambine malnutrite che vengono settimanalmente visitati dalle nostre nutrizioniste, restano 33. Lo scorso mese è entrato nel programma un nuovo bambino, mentre un altro ha raggiunto il peso forma adeguato alla sua età ed è stato finalmente dimesso.

Articolo di Eleonora Boschi, volontaria SCU ad Iringa (Tanzania)

TZ Eleonora Boschi

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